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Correlazioni in Medicina



Infezioni fungine invasive in pazienti con lupus eritematoso sistemico ad esordio infantile


L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare la prevalenza, i fattori di rischio e la mortalità delle infezioni fungine invasive in pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico ad esordio infantile.

Uno studio di coorte, retrospettivo, multicentrico è stato condotto su 852 pazienti con lupus eritematoso sistemico a esordio in età pediatrica, coinvolgendo 10 strutture di reumatologia pediatrica.

Le infezioni fungine invasive sono state diagnosticate secondo i criteri stabiliti dalla European Organization for Research and Treatment of Cancer / Invasive Fungal Infections Cooperative Group e dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases Mycoses Study Group Consensus Group ( accertato, probabile, possibile ).

Sono stati inoltre oggetto di valutazione i dati demografici, clinici e di laboratorio, insieme a decorso della malattia ( indice SLEDAI-2K ), danno cumulativo ( Systemic Lupus International Collaborating Clinics / American College of Rheumatology Damage Index ) , trattamento ed esiti.

Le infezioni fungine invasive sono state osservate in 33 pazienti su 852 affetti da lupus eritematoso sistemico a esordio infantile.

Infezioni accertate sono state diagnosticate in 22 pazienti con lupus eritematoso sistemico a esordio in età pediatrica, infezioni probabili in 5 pazienti, e infezioni possibili in 6 pazienti.

Le tipologie di infezioni fungine invasive osservate erano rappresentate da candidosi ( 20 casi ), aspergillosi ( 9 casi ), criptococcosi ( 2 casi ), istoplasmosi disseminata ( 1 caso ) e paracoccidioidomicosi ( 1 caso ).

La durata mediana della malattia è risultata inferiore ( 1.0 vs 4.7 anni; P minore di 0.0001 ) nei pazienti con infezioni fungine invasive rispetto a quelli senza queste infezioni.

I pazienti con infezioni fungine invasive presentavano un maggior indice SLEDAI-2K [ 19.5 ( 0-44 ) vs 2 ( 0-45 ) , P minore di 0.0001 ] e una maggiore dose corrente di Prednisone [ 50 ( 10-60 ) contro 10 ( 2-90 ) mg/die, P minore di 0.0001 ] rispetto ai pazienti senza infezione fungina invasiva.

La frequenza dei decessi è risultata maggiore nel primo gruppo ( 51% vs 6%; P minore di 0.0001 ).
L’analisi di regressione logistica ha infine rivelato che l'indice SLEDAI-2K ( odds ratio, OR=1.108; IC 95%: 1.057-1.163; P minore di 0.0001 ), la dose corrente di Prednisone ( OR=1.046; IC 95%: 1.021-1.071; P minore di 0.0001 ) e la durata della malattia ( OR=0.984; IC 95%: 0.969-0.998; P = 0.030 ) rappresentano fattori di rischio indipendenti per le infezioni fungine invasive ( R2 Nagelkerke 0.425 ).

In conclusione, lo studio ha evidenziato che il decorso della malattia e l'uso corrente di glucocorticoidi rappresentano i principali fattori di rischio per lo sviluppo di infezioni fungine invasive caratterizzate da un elevato tasso di mortalità, specialmente nei primi anni di decorso della malattia. ( Xagena2015 )

Silva M F et al, J Rheumatol 2015; 42: 2296-2303

Reuma2015 Inf2015


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